Progetti in corso

Analisi dell’appropriatezza prescrittiva nel paziente anziano residente nella Regione Piemonte

La politerapia, o polifarmacoterapia, è un fenomeno in crescita nella popolazione anziana e costituisce la naturale conseguenza di un aumento della longevità. Se da un lato si dimostra chiaramente essere un approccio utile e indispensabile per il trattamento di patologie o sintomi frequenti negli anziani, dall’altra è riconosciuto essere un fattore di rischio per lo sviluppo negli stessi di reazioni avverse, di interazioni farmacologiche e per l’esposizione a farmaci potenzialmente inappropriati.

Il presente progetto di ricerca, tramite l’attuazione di un approccio farmacoepidemiologico associato alla costituzione di un Gruppo di Lavoro multidisciplinare regionale, è mirato ad analizzare in profondità il fenomeno della polifarmacoterapia negli anziani residenti nella Regione Piemonte e a fornire degli strumenti appropriati per migliorare l’appropriatezza prescrittiva sul territorio regionale.

La tossicità indotta da inibitori delle cicline in pazienti affette da tumore metastatico della mammella (studio BREASTART): uno studio multidisciplinare di farmacovigilanza attiva nella Regione Piemonte

Palbociclib, ribociclib e abemaciclib sono degli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti CDK4/6, più comunemente noti come “inibitori delle cicline”. Si tratta di farmaci di recente introduzione nella pratica clinica che, quando somministrati in combinazione con la terapia ormonale, sono risultati essere efficaci nel migliorare significativamente la prognosi e la sopravvivenza di pazienti affette da carcinoma della mammella localmente avanzato o metastatico, HR-positivo e HER2-negativo. Nonostante tali molecole siano accomunate da un meccanismo d’azione molto simile, esse risultano differire profondamente tra loro in termini di tipologia, severità e frequenza delle reazioni avverse da esse indotte. In tale contesto è importante sottolineare che, ad oggi, poco si conosce nella real-life riguardo all’impatto della tossicità di questi farmaci sulla qualità di vita del paziente, sulla sua compliance nonchè aderenza al trattamento.

Alla luce di quanto detto, ci si propone di condurre uno studio clinico osservazionale, prospettico e multicentrico nella Regione Piemonte finalizzato a descrivere le tossicità nella pratica clinica indotte da inibitori delle cicline in oltre 250 pazienti affette da carcinoma della mammella metastatico HR+/HER2- e sottoposte alla terapia ormonale tradizionale. Il focus dello studio sarà rappresentato dalla valutazione della qualità di vita, compliance e aderenza al trattamento con tali farmaci nel campione delle pazienti arruolate. Inoltre, si propone la conduzione di analisi di farmacocinetica, metabolomica e farmacogenetica, finalizzate a identificare potenziali fattori correlati alle tossicità da inibitori delle cicline e potenzialmente predittivi delle stesse. Se robuste, tali evidenze biologiche e genetiche potranno contribuire a guidare la decisione clinica dell’oncologo sul territorio della Regione Piemonte.